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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mattarella a Ponticelli, la protesta degli studenti: "Sequestrati dalla celere"

Volevano contestare il presidente della Repubblica ed il ministro dell'Istruzione Giannini, ma sono stati bloccati prima dell'arrivo all'istituto di Ponticelli dove si inaugurava l'anno scolastico 2015. Sul posto anche comitati e associazioni

La visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'istituto Sannino Petriccione, stamane, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico 2015, è stata anche teatro di alcune manifestazioni di portesta e presìdi.
All'esterno della scuola di Ponticelli si sono infatti riuniti per manifestare gruppi di famiglie degli studenti disabili, cittadini della Terra dei fuochi e numerosi studenti.

La richiesta delle prime, esponenti dell'associazione "Tutti a scuola onlus", è una maggiore attenzione per gli alunni con disabilità, i quali di recente si sono visti tagliare il numero degli insegnanti di sostegno.
Mentre alcuni elementi dell'associazione "Terra dei fuochi" di Angelo Ferrillo manifestavano per chiedere ulteriori provvedimenti antiroghi, gli studenti protestavano contro l'ultima riforma scolastica voluta dal governo Renzi.

"Ci hanno fatto accogliere da polizia e carabinieri in assetto antisommossa, sequestrandoci per ore, impedendoci anche di tornare a casa – hanno denunciato in una nota – Certo, non avremmo avuto applausi o parole di incoraggiamento per il Presidente e il Ministro (Stefania Giannini del Miur, presente all''inaugurazione, ndR) . Ma come avremmo potuto? Mattarella e Giannini sono i massimi rappresentanti di chi vuole imporci autoritariamente una riforma che ci rovinerà la vita. Una legge che elimina qualsiasi residuo di democrazia nella scuola, che precarizza ancora di più la vita di migliaia di docenti ormai totalmente nelle mani dei prèsidi, i quali agiranno come dei veri e propri padroni d'azienda".

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