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Sabato, 20 Aprile 2024
Ponticelli Barra / Via delle Industrie

Ponticelli, nel 2012 un complesso residenziale dedicato agli immigrati

La struttura, realizzata con i fondi del Ministero dell'Interno, sorgerà a Via delle Industrie e sarà intitolata a Raul, Fernando, Sabatino e Patrizia, i bambini rom deceduti nel rogo di Roma lo scorso 6 febbraio

Sarà intitolato a Raul, Fernando, Sabatino e Patrizia, i bambini rom deceduti nel rogo di Roma lo scorso 6 febbraio, il nuovo complesso residenziale di Ponticelli dedicato agli immigrati, prima struttura d'Italia realizzata con fondi del Ministero dell'Interno.

La struttura, che sarà pronta tra 18 mesi, sorgerà nell'ex Amnil in via delle Industrie e sarà destinata a soddisfare le necessità di accoglienza di immigrati rom presenti in città. L'intervento di demolizione e ricostruzione rientra nelle politiche per il superamento dell'emergenza abitativa degli immigrati promosse dal Comune di Napoli.

Il sindaco Rosa Iervolino e il prefetto, Andrea De Martino, con l'assessore Giulio Riccio, hanno dato ieri il via ai lavori di demolizione della struttura che sorgerà con tutti i servizi necessari alla salvaguardia della qualità della vita ed anche ad ospitare in modo temporaneo gli stessi immigrati. "Siamo la prima città che si appresta a fornire alloggi ai cittadini Comunitari, - ha detto Iervolino - anche loro come noi hanno scritto sul Passaporto, Unione Europea, noi Repubblica Italiana, loro Repubblica Rumena, siamo tenuti ad offrire anche strutture che scongiurino episodi come quelli di Roma".

"A marzo inizieranno anche i lavori di altri due insediamenti abitativi ad Afragola e Casoria destinati ad ospitare 230 persone di etnia Rom - ha fatto sapere il prefetto De Martino - e tutto questo sottolinea l'accelerazione data grazie all'impegno dei soggetti attuatori e per togliere da situazioni di svantaggio ed emarginazione decine di famiglie di nomadi".

Con un protocollo firmato il 2 maggio 2006 il fabbricato è stato concesso dalla Regione Campania in comodato d'uso per 30 anni al Comune di Napoli. E' abbandonato da circa 10 anni e, a causa dello stato vetusto e di corrosione dell'armatura del fabbricato, si è deciso di demolire e ricostruire ex novo l'intero insediamento. L'importo dei lavori è di 10.400.000 euro a valere su fondi del Ministero dell'Interno.

Saranno realizzati 5 edifici eguali, di 272,55 m.q. ciascuno, e un edificio di 348,45 m.q. La struttura sarà autonoma dal punto di vista energetico: sull'intera copertura, infatti, saranno installati pannelli fotovoltaici che serviranno alla produzione di energia elettrica. Una parte sarà venduta all'Enel, mentre l'altra servirà a coprire tutte le utenze dell'immobile che funzioneranno esclusivamente con energia elettrica. Non è previsto infatti l'uso di gas. Sorgerà nell'ex scuola Grazia Deledda di Soccavo una nuova struttura similare, dove sono già ospitati nuclei familiari rom. Sono stati appaltati i lavori per ampliarne la funzionalità attraverso fondi del Pon Sicurezza. La durata prevista dei lavori è di 5 mesi. Inoltre, nel Campo di Cupa Perillo di Scampia si stanno avviando le procedure per l'esproprio dell'area.

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