Tappeto di Iqbal, de Magistris incontra la cooperativa di Barra
Ai ragazzi di Giovanni Savino il sindaco ha promesso una nuova sede ed un evento che si svolgerà nel quartiere
A Palazzo San Giacomo, stamane, il sindaco de Magistris ha incontrato la cooperativa sociale “Il Tappeto di Iqbal”, da anni attiva per allontanare dalla strada i ragazzi a rischio.
Il sindaco, dopo aver condannato gli atti di vandalismo ai danni della palestra del plesso scolastico Salvemini – dove la cooperativa sociale operava – ha confermato l'impegno dell'amministrazione nell'individuare rapidamente un sito alternativo, sempre all'interno del quartiere di Barra, dove poter ospitare le attività del Tappeto di Iqbal. Gli assessorati all'Ambiente, al Patrimonio, all'Urbanistica e alle Politiche giovanili, insieme con gli uffici tecnici di riferimento, stanno già lavorando in questa direzione.
Nel corso dell'incontro de Magistris ha espresso la volontà di organizzare nelle prossime settimane un'iniziativa con la coop di Barra, così da confermare la vicinanza delle istituzioni nei confronti di “quelle realtà associative e di quelle cooperative che, sul territorio e quotidianamente, operano per promuove la legalità e la democrazia diventando, soprattutto per i più giovani, come nel caso del Tappeto di Iqbal, lo strumento per percorre una strada alternativa rispetto alla violenza dei clan”.
Il sindaco si è inoltre complimentato con Marco Riccio e Carlo Borrelli della cooperativa per aver ricevuto, dalla Commissione Ue, il premio come miglior progetto di cittadinanza critica italiana. “E pace fu!" ha commentato il presidente del Tappeto Giovanni Savino, in passato polemico nei riguardi del sindaco.
